“In un centro di Roma per l’assistenza psichica, psicologica e neurologica, si intrecciano le storie di diversi personaggi e prende il via un giallo surreale: chi ruba i semi dall’orto che serve per l’ortoterapia?
Si sviluppa così un romanzo corale, a più voci, dove un tema forte e impegnativo viene svolto in modo leggero e ironico. Il titolo del romanzo, Asperger, è il nome di una sindrome di tipo autistico ancora poco conosciuta che sta qui a rappresentare in un certo modo il mistero che si cela dietro i disturbi psichici e neurologici. Dramma e ironia, mescolati insieme, lasciano l’impressione di una speranza leggera, sottile, sofferta, non impossibile.”
